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SEMINARIO DI AIKIDO CON IL M° ROBERTO TRAVAGLINI 6° DAN AIKIKAI D’ITALIA
LONGEVITY ENERGETIC
presso l’Istituto Zavarise in via Giuglini 2 (ingresso da via Rossi) Fano (PU)
Ass.ne Fior di Loto: Alida Battistelli 338. 88 04 579
I Love Longevity: Antonia Pastore 349. 14 20 758
Stage introduttivo gratuito di difesa personale femminile!
Danziamo Insieme!
Seminario invernale CIK 2014
Nella giornata di sabato 6 dicembre, 3 membri dell’associazione Shingen sono andati a Modena per prendere parte all’annuale seminario invernale di Kendo della CIK.
Il seminario si sarebbe articolato su due giorni, ma vista la fitta lista di impegni di questo periodo dell’anno, a malincuore si è optato per una trasferta in giornata.
La delegazione giapponese di quest’anno era composta dal maestro Sakudō Masao, hachidan hanshi, e dai maestri Hanazawa Hiroo e Nasu Nobuo, hachidan kyoshi, oltre a tanti alti gradi CIK!
Dal punto di vista dell’allenamento abbiamo passato una prima parte della mattinata seduti ad ascoltare le parole di Sakudō-sensei su varie tematiche, per poi dividerci in tre gruppi in base al grado e dedicarci allo studio dei kata. Dopo una pausa pranzo di un’ora e mezza ci siamo ritrovati e nuovamente divisi. Nel nostro gruppo, guidato da Nasu-sensei, abbiamo praticato kirikaeshi, studiato il seme e le occasioni per colpire e praticato hiki waza. Infine abbiamo sciolto i ranghi e ci siamo dedicati al jigeiko, di cui una prima mezzora ha visto i kendoka da godan in su fare da motodachi, e la seconda è stata completamente libera. La giornata si è conclusa con una breve pratica di kakarigeiko.
Ogni seminario presieduto da maestri giapponesi si può dire che presenti degli elementi costanti: in primo luogo un’altissima qualità dell’insegnamento, sotto un profilo tecnico. In secondo luogo il focus sulle basi, su cui si costruisce tutta la pratica e la cui importanza i maestri non si stancheranno mai di sottolineare.
Ma c’è qualcosa che è ogni volta unico, ovvero il vissuto, la personalità e l’approccio didattico dei singoli insegnanti. Nell’ultimo periodo la Shingen si è presentata a Novara, a Verona, a Bologna e infine a Modena. In tutti questi casi gli hacidan hanno portato la loro personale esperienza, il loro personale approccio, e ci hanno mostrato come, se la linea d’azione è sempre quella, il modo di seguirla di ognuno di loro è completamente diverso. Questa volta è stato il turno di Sakudō-sensei di mettere in gioco la propria personalità.
Per prima cosa ci è stato spiegato cosa si intenda, in Giappone, con l’espressione kangeiko. Letteralmente si tratta di un “allenamento invernale”, ma mentre in Italia pensiamo ad un seminario federale, in Giappone è un allenamento intensivo invernale più o meno lungo; all’università di Educazione di Osaka dove insegna Sakudo sensei, ad esempio, è di circa due settimane, in cui ogni giorno si segue un rigoroso programma di allenamento, con lo scopo di verificare ciò che si è raggiunto durante l’anno di pratica, rispondere alle domande che ci si era posti l’anno precedente, e porsene di nuove, per ricercare la soluzione nell’anno di pratica a venire.
Non si studiano cose particolari in questa occasione, si praticano solo gli esercizi di base, quelli più faticosi, in cui in gioco non c’è solo la tecnica, ma anche e soprattutto lo spirito: ad Osaka sono 50’ di kirikaeshi, 50’ di jigeiko e 50’ di kakarigeiko solo la mattina, per poi fare 1h30’ di jigeiko il pomeriggio.
In Giappone le stagioni sono molto ben definite, ognuna è caratterizzata da un clima piuttosto violento e comunque gli eventi naturali di grande portata, spesso addirittura catastrofici (si pensi allo tsunami che ha colpito l’arcipelago nel 2009), sono molto frequenti Queste condizioni ambientali hanno fatto sì che l’uomo si abituasse a convivere con un mondo più grande e più forte di lui, a non sentirsene il padrone assoluto, ma un abitante tra tanti altri. Un abitante piccolo ma ingegnoso, che pertanto si deve adattare. E ogni stagione ha i suoi simboli. Quella che segue non è la versione letterale, ma un adattamento di alcuni versi che il maestro Sakudō ha recitato.
La primavera si respira nel profumo dei fiori,
l’estate si ode nel silenzio dei campi,
l’autunno è illuminato dalla luce della luna,
e l’inverno è coperto dalla neve.
Quella del kangeiko è una pratica invernale. Una pratica che deve avere qualcosa a che fare con la neve: la neve è fredda, dura da sopportare, ci mette alla prova. Ma essa ci ripulisce anche di tutto lo sporco, di tutti gli errori che le altre stagioni ci hanno lasciato addosso. È la morte apparente prima di un nuovo inizio.
Il maestro ha poi parlato dell’insegnamento, e soprattutto dell’insegnamento rivolto ai bambini. Il discorso non era limitato alla sola pratica del kendo, ma al futuro di quest’arte marziale e al futuro ruolo che i giovanissimi dovranno ricoprire nella società. Ha parlato dell’importanza dell’esempio, dell’ambiente in cui si vive e si studia, della relazione tra maestro e allievo, dell’importanza della figura materna e della famiglia in genere, a sostenere il bambino nel suo percorso.
Di tutte queste cose non ha discusso in maniera nozionistica. Il maestro ha letto più di una poesia, per accompagnare il suo discorso. Un concetto credo meriti ulteriore riflessione:
Per sconfiggere un’altra persona basta la forza,
ma per sconfiggere sé stessi, è necessaria flessibilità e morbidezza!
È vero, se la natura ci ha forniti dei mezzi necessari, se siamo forti, se possiamo imporci, questo spesso può permetterci di vincere contro gli altri con la mera forza. Una forza, tra l’altro, che facilmente può sconfinare nell’ingiustizia e nel sopruso.
Ma per quanto ci accaniamo, per quanto tiriamo i muscoli, questo non ci aiuterà a vincere noi stessi. È come un cane che si insegue la coda: crede che girando più velocemente prima o poi la raggiungerà, ma quella coda è parte di lui, e anch’essa girerà più velocemente, mantenendosi fuori portata. Per vincere dunque serve flessibilità, ovvero serve capire di più di noi stessi, e piegarci laddove possiamo piegarci, modificarci laddove possiamo modificarci. È un lavoro di fino, un lavoro di pazienza, che richiede auto-ironia e imparzialità di fronte a sé stessi. Uno degli aspetti del kendo su cui dovremmo fare molta, molta più attenzione. Perché ci può trasformare in persone migliori.
Budo on the Beach & Trofeo della Moretta 2014
[ENGLISH FOLLOWS]
Si è appena conclusa l’edizione “autunnale” del Budo on the Beach e Trofeo della Moretta, che quest’anno si è svolta a Novembre e con una formula inedita rispetto a quella solitamente collocata a inizio stagione.
L’evento, che ha avuto luogo nel nostro nuovo dojo di Fano e nell’ottimo palazzetto di Villa Ceccolini (Pesaro) si è sviluppato nell’arco di tre appuntamenti (seminario di kendo Venerdì sera e Sabato mattina, competizione di kendo Sabato pomeriggio e seminario di naginata Domenica mattina) e ha richiamato amici vecchi e nuovi che ringraziamo di cuore per aver contribuito con la loro partecipazione, il loro livello tecnico e lo spirito dimostrato.
Interessantissimo il seminario tenuto dalla nostra Sensei Angela Papaccio, grazie a cui abbiamo avuto modo di affrontare il lavoro sui suburi con il bokken in un modo nuovo e certamente più propedeutico alla successiva pratica in bogu e shinai, nella quale abbiamo potuto far lavorare le gambe con esercizi che diventeranno sicuramente parte della nostra pratica quotidiana!
Per quanto riguarda il seminario di Domenica tenuto dal maestro Alessandro Aguzzi, al gruppo di praticanti Shingen si sono uniti dei “volti noti” provenienti dal dojo di kendo di Rimini, che hanno potuto ricevere un’introduzione sulla naginata con un allenamento sui fondamentali.
Un grande ringraziamento va come sempre ad Angela Papaccio, grazie alla quale ogni anno riusciamo ad organizzare un evento di richiamo nazionale sia dal punto di vista dello sviluppo tecnico sia per quanto riguarda lo shiai, tuttora in fase di sviluppo nell’Italia centrale.
Ecco i risultati del torneo a squadre:
Prima classificata: Okami Kendo Roma 1 (Ricciuti – Li Causi – Di Girolamo)
Seconda classificata: Accademia Romana Kendo (Banchetti – Ricci – Rinaldi)
Terza classificata: Parma Kendo Kai (Ghirardini – Paterlini – Morini)
Terza classificata: Associazione Shingen 1 (Campanella – Agostini – Tabellini)
Fighting Spirit: Simone Di Girolamo (Okami Kendo Roma)
Ci vediamo alla prossima edizione!!!
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[ENGLISH]
The Autumn edition of Budo on the Beach and Trofeo della Moretta took place last weekend – this year’s edition has been moved to November and was structured with a new formula, as opposed to the one we usually have in September.
The event took place at our new dojo in Fano and at the excellent sports hall in Villa Ceccolini (Pesaro) and followed a three-days schedule: kendo seminar on Friday evening and Saturday morning, kendo competition on Saturday afternoon and naginata seminar on Sunday morning. We were delighted to host new and old friends and we thank them all for contributing with their participation, their technical level and the spirit that they showed.
The seminar, held by our Sensei Angela Papaccio, was really interesting as we had the chance to work on suburi using the bokken in a new way that prepared us to the next part with bogu and shinai, where we had our legs working with drills and exercises that will surely become part of our daily practice!
As for the Sunday seminar held by our instructor Alessandro Aguzzi, the Shingen group was very glad to welcome a couple of “known faces” from our neighbouring Rimini kendo dojo; they had an introductive lesson on naginata, and trained on fundamentals with the group.
Our biggest thanks, as always, goes to Angela Papaccio, thanks to whom we are able to organize a national level event every year that plays such an important role both for our technical development and for our shiai experience (as some areas in central Italy still has a long way to go in terms of competition quality and results).
Here are the results for the 3-person team competition:
1st: Ōkami Kendo Roma 1 (Ricciuti – Li Causi – Di Girolamo)
2nd: Accademia Romana Kendo (Banchetti – Ricci – Rinaldi)
3rd: Parma Kendo Kai (Ghirardini – Paterlini – Morini)
3rd: Associazione Shingen 1 (Campanella – Agostini – Tabellini)
Fighting Spirit: Simone Di Girolamo (Ōkami Kendo Roma)
See you next year!!!
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Seminario gratuito di Atarashii Naginata
L’Associazione Shingen, nell’ambito della manifestazione “Budo on the Beach”, svolgerà un seminario introduttivo gratuito di Atarashii Naginata, la versione “moderna” dell’antica scherma con l’alabarda giapponese (naginata).
Il seminario sarà gratuito e aperto a tutti coloro vogliano provare la pratica di questa bella e poco conosciuta arte marziale giapponese.
Il seminario sarà condotto da Aguzzi Alessandro, 3° dan INF (International Naginata Federation), membro della Nazionale Italiana di naginata, insegnante e responsabile tecnico per le discipline dell’Aikido e della Naginata della nostra Associazione; durante lo svolgimento del seminario, sarà coadiuvato da Daniela Moroncelli, 2° kyu e sempre membra della Nazionale Italiana.
Vi aspettiamo!!!!
Kendo&Jazz
Sabato 12 luglio i kendoka dell’associazione Shingen si sono mossi per raggiungere, presso Perugia, praticanti da buona parte dell’Italia centrale. L’evento, alla sua seconda edizione, è stato quello del “Kendo&Jazz”, organizzato dalla Fudoshin Kai Kendo Perugia in concomitanza con lo svolgimento dell’Umbria Jazz, momento di particolare vitalità per la città.
Si può senz’altro dire che gli obbiettivi siano stati centrati in pieno: si sono riuniti membri dai dojo di Ravenna, Rimini, Lucca, Como, Firenze, oltre ovviamente ai membri di Perugia e alla Shingen. Ancora una volta si è potuto avere quello scambio informale e costruttivo tipico di queste occasioni, si è potuto mangiare, bere e passeggiare insieme, e soprattutto praticare insieme, sotto la guida del V DAN Bernardo Cipollaro.
Dopo un focus particolare sul lavoro di gambe, ci siamo concentrati su un aspetto fondamentale ad ogni livello: il rilassamento del corpo e la fluidità del movimento durante la pratica. Dopo il pranzo gentilmente offerto dai membri del dojo perugino abbiamo ripreso nel pomeriggio, e a partire dal lavoro di suburi abbiamo applicato il concetto ad intensità via via crescente, passando dall’uchikomi per arrivare infine al jigeiko, quest’ultimo per un’intensissima ora!
Ammaccati e soddisfatti infine, noi e coloro che si sono potuti fermare abbiamo avuto modo di goderci la serata nel borgo storico della città, tra palchi e locali davvero interessanti!
Dunque un grazie davvero sentito a tutti i partecipanti, a Bernardo Cipollaro, all’organizzatore e responsabile del dojo Paolo Molinaro e ovviamente a tutti i nostri anfitrioni della Fudoshin Kai Kendo Perugia. Aspetteremo con ansia la prossima edizione!
KENDO – Allenamento estivo ed esami fino al 2°Kyu
Grazie, grazie a tutti gli amici, vicini e lontani, che oggi ci sono venuti a trovare! E’ stata una giornata dura ma meravigliosa ed emozionante, e questo grazie a voi. Spero che abbiate tutti ricevuto qualcosa di positivo e che siate tornati a casa un po’ più felici di prima!
Oggi abbiamo dedicato tutte le nostre attenzioni agli esaminandi, sacrificando a malincuore il tempo per il keiko. Speriamo, ma mi sembra proprio di si, che possano diventare ottimi kendoka con cui confrontarci. A loro vanno tutti i nostri auguri e le nostre congratulazioni!
Prima di tutto vorrei ringraziare il nostro insegnante Angela Papacciodel Koshikan Firenze che ci sostiene e ci aiuta sempre! Poi un ringraziamento particolare va a Marco Papetti e all’ Umi no Kenshi di Porto San Giorgio, a Diego Breccia ed all’ Atm Hagakure Kendo Chiaravalle, a Massimo Cicchetti ed all’Hekisuikan di Rimini, ed anche a Marcello Prati che ci ha raggiunto dallo Shinken Kendo Ravenna.
Grazie anche a Nao Ishiyama per le meravigliose foto. Grazie a tutti e a presto!!!